
Rabindranath Tagore e le sue poesie...

![]()
Quì è il tuo sgabello
Qui è il tuo sgabello e qui riposa i tuoi piedi dove vivono i più poveri, i più umili, i perduti. Quando a te io cerco d'inchinarmi, la mia riverenza non riesce ad arrivare tanto in basso dove i tuoi piedi riposano tra i più poveri, i più umili, i perduti. L'orgoglio non si può accostare dove tu cammini, indossando le vesti dei più poveri, dei più umili e dei perduti. Il mio cuore non riesce a trovare la strada per scendere laggiù dove tu ti accompagni a coloro che non hanno compagni, tra i più poveri, i più umili, e i perduti. ![]() |
I testi sono di proprietà dei rispettivi autori che ringrazio per l'opportunità che mi danno far conoscere gratuitamente a studenti ed agli utenti del web i loro testi per solo finalità illustrative didattiche.
Vedi anche:
LA BIOGRAFIA | E le sue poesie: | NON ANDARTENE AMORE | VITA DELLA MIA VITA | NON CELARE IL SEGRETO | COGLI QUESTO FIORE | DIMMI SE QUESTO | AFFERRO LE SUE MANI | NON ABBANDONARTI |
Altri Poeti: Pablo Neruda - Eugenio Montale - Hermann Hesse - Jacques Prevert - Giuseppe Ungaretti - Rabindranath Tagore - Fernando Pessoa - Paul Verlaine - Emily Dichinson - Trilussa - Alda Merini - Umberto Saba - Khalil Gibran
"La poesia è fatta di parole che ardono, parole che possano trarre dal buio chi non vede...parole la cui luce, come un faro, guida il marinaio al porto fuori dalla tempesta; parole buone che danno conforto, asciugano il pianto, aiutano a vivere. La poesia può esprimere con dieci parole quello che nemmeno una vita ed un miliardo di parole riuscirebbero a spiegare..."
